STORIA POSTALE - CARTOLINE POSTALI .E TARIFFE

 

Le "cartoline per corrispondenza" dell'Amministrazione Postale hanno logicamente sempre avuto un'impronta di valore pari alla tariffa specifica del periodo di emissione. Le cartoline di stato erano emesse normalmente secondo le tariffe di posta ordinaria per il distretto (tariffa sospesa dal 26.5.42 alla fine del conflitto e poi abolita dal 1.8.47), per l'interno e per l'estero. In alcuni periodi le tariffe rimasero immutate per molti anni, in altri si ebbero aumenti tariffari dopo brevissimi periodi. Ciononostante, sia per fenomeni inflattivi sia per l'uso improprio che a volte se ne fece, oppure ancora per i servizi accessori richiesti dal mittente, si ritrovano spesso sul mercato cartoline che mostrano la presenza di francobolli per affrancature aggiuntive.
Volendoci limitare alla integrazione di tariffa applicata per l'esclusivo uso come cartolina di corrispondenza in posta ordinaria, possiamo osservare che le affrancature più complesse sono concentrate nei periodi in cui si ebbero guerre, cambiamenti di regime politico e conseguente inflazione.

La normativa postale prescriveva che gli "interi postali" (nella loro qualità di carte valori) dovessero essere sempre venduti dai distributori esattamente affrancati secondo la tariffa del momento. All'acquisto poteva quindi capitare di vedersi consegnare degli interi postali che avevano subito più di una integrazione di tariffaria effettuata con francobolli applicati direttatmente dal distributore o dall'ufficio postale prima della vendita. Anche i possessori di cartoline acquistate in tempi pregressi con tariffe non più in uso dovettero integrare l'affrancatura con francobolli sul fronte.


Dal 1874 (inizio dell'emissione) e per tutto il periodo in esame furono emesse anche le cartoline con risposta pagata a tariffa agevolata; inizialmente con il valore segnato solo sulla prima parte, successivamente dal 1882 si ebbe una impronta dello stesso valore fra domanda e risposta. Successivamentedal 1889 le cartoline doppie per l'interno ebbero entrambe una impronta ridotta con frazioni di centesimo (la riduzione era valida solo se la cartolina era spedita con la parte risposta attaccata). Infine per problemi sorti nelle affrancature in parti staccate dal 1907 la sola parte di invio ebbe una impronta di valore ridotta ma spedite divise cartolina di domanda doveva essere integrata.
Col cambiamento della tariffa effettuato nel 1919 si abolì l'agevolazione ed entrambe le parti ebbero la stessa impronta di valore senza riduzione alcuna. Cartoline postali con impronta di valore comprendente anche il servizio aereo furono emesse solo 1943 durante il secondo conflitto mondiale.


Da sottolineare sono i casi di cartoline postali con impronta di valore superiore alla tariffa necessaria che soddisfacevano anche un servizio accessorio richiesto senza dover integrare la tariffa con francobolli.

 

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1947 - Cartolina postale da £ 1,20 emessa a Novara nel Giugno del "46 a tariffa per l'interno. Causa gli aumenti di tariffa è stata integrata (dal rivenditore?) dal 25 Marzo "47 a £ 4 e dal 1° Agosto "47 a 8 Lire. Nel breve tempo di 16 mesi.
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1874 - La prima cartolina postale a tariffa ridotta con risposta senza impronta di valore.
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1890 - Cartolina postale con Re Umberto a tariffa ridotta con risposta. Le due parti sono affrancate con la stessa impronta di valore Cent. 7 e 1/2 .
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1923 - Cartolina postale a tariffa ridotta per il distretto utilizzata per riduzione militare per l'interno.
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1923 - Cartolina postale a tariffa ridotta per il distretto con integrazione di affrancatura per l'estero.
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1946 - Cartolina postale a tariffa per l'estero usata per l'interno per aumenti di tariffa.
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1942 - Cartolina postale a tariffa interno usata per la tariffa ridotta militare e il pagamento del fermo posta (da farsi con francobolli).
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