STORIA POSTALE - SERVIZI E RIDUZIONE NON APPLICABILI

1917  uso non consentito servizio espresso
Busta espresso indirizzata a militare in zona di guerra.
Consci dell'impossibilità di poter esercitare il servizio, era stato previsto dalla normativa postale militare di non accettare espressi per la ZONA DI GUERRA e di avvisare i congiunti di non richiedere il servizio. Ciononostante alcune corrispondenze espresso furono indirizzate in zona di guerra e arrivarono in prima linea. Ovviamente furono consegnate come posta ordinaria. La particolarità dà un certo pregio alla presente corrispondenza.
   
busta a tariffa ridotta  raccoamndata 1916

5 Agosto 1916 - Busta raccomandata indirizzata a militare in zona di guerra. reindirizzata all'ospedale militare sito in un Hotel.
Come da normativa postale le corrispondenze a tariffa agevolata non potevano essere inviate con servizi aggiuntivi. La busta illustrata è nata a tariffa ridotta, perciò oltre alla tariffa per la raccomandazione è stata aggiunta l'integrazione a tariffa di posta ordinaria.

La busta emessa a tariffa agevolata con l'aggiunta di francobolli diventa un oggetto di pregio.

   
modulo prigionieri di guerra non consentito
Il biglietto riprodotto era stato approntato dalla Croce Rossa Italiana per il servizio in franchigia per prigionieri e internati. I tedeschi, forse per evitare scritte clandestine o corrispondenze in soprannumero accettavano solamente supporti fabbricati da loro, gli altri erano distrutti o respinti. Il bollo "modulo non ammesso al mittente" rende l'oggetto di pregio.