STORIA
POSTALE - SERVIZI E RIDUZIONE NON APPLICABILI
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Busta espresso indirizzata a militare in zona di guerra. Consci dell'impossibilità di poter esercitare il servizio, era stato previsto dalla normativa postale militare di non accettare espressi per la ZONA DI GUERRA e di avvisare i congiunti di non richiedere il servizio. Ciononostante alcune corrispondenze espresso furono indirizzate in zona di guerra e arrivarono in prima linea. Ovviamente furono consegnate come posta ordinaria. La particolarità dà un certo pregio alla presente corrispondenza. |
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5 Agosto 1916 - Busta raccomandata indirizzata a militare in
zona di guerra. reindirizzata all'ospedale militare sito in un
Hotel. La busta emessa a tariffa agevolata con l'aggiunta di francobolli diventa un oggetto di pregio. |
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Il biglietto riprodotto era stato approntato dalla Croce Rossa Italiana per il servizio in franchigia per prigionieri e internati. I tedeschi, forse per evitare scritte clandestine o corrispondenze in soprannumero accettavano solamente supporti fabbricati da loro, gli altri erano distrutti o respinti. Il bollo "modulo non ammesso al mittente" rende l'oggetto di pregio. | |