SERVIZIO POSTALE - POSTA DIPLOMATICA

 

Le ambasciate e i consolati sono rappresentanze di una nazione all’estero, per convenzione internazionale erano (e sono) considerate territorio nazionale, le corrispondenze inviate dai canali diplomatici all'estero erano inserite nelle cosidette "valigie" e godevano di particolari previlegi .

La "valigia diplomatica" è un contenitore, sacco, borsa, cassetta, cassa, o altro, chiusa e sigillata ed etichettata come tale, contenente la corrispondenza inviata dal Ministero degli Affari Esteri alle proprie rappresentanze estere e con lo stesso canale ritornate alle ambasciate ed ai consolati in patria.

Il contenitore facente parte della valigia diplomatica è accompagnato nel trasporto da un funzionario di ambasciata all'estero (perciò del Ministero degli Esteri), non può essere aperto per nessun controllo, nè doganale (fiscale), nè di sicurezza (polizia) da nessuno degli stati esteri di partenza od attraversati; allo stesso modo delle ambasciate e dei consolati, godeva di extraterritorialità anche il personale che accompagnava la "valigia" con la qualifica di "corriere diplomatico".

Oltre ai documenti strettamente di servizio o ai dossier politici riservati, venivano trasportate anche lettere dei cittadini italiani all'estero che chiedevano tramite l'ambasciata o i consolati incombenze burocratiche in patria oppure che dalla patria chiedevano particolari operazioni o notizie legate ai connazionali colà residenti e naturalmente ne godevano anche le lettere private dei componenti le rappresentanze all'estero.


Le corrispondenze affidate al servizio della valigia diplomatica avevano bolli del Ministero degli Esteri applicati in partenza; arrivati a Roma al Ministero dovevano essere affrancate se inviate a persone private, oppure gravate di tassa a carico se indirizzate ad aziende o ditte ed in franchigia se destinate (indirizzate impersonalmente) alle istituzioni, ad uffici od enti pubblici.

Cliccare per ingrandire
Busta  di posta diplomatica  dall'Argentina
Corrispondenza dell'Ambasciata d'Italia in Argentina. Spedita dalla moglie dell'ambasciatore alla sorella che abita a Milano, nel testo "...ora chiudo perchè devo impostare col corriere diplomatico...."
E' stata affrancata a Roma dal Ministero perchè indirizzata ad un privato (non era stata protocollata) .
Cliccare per ingrandire
Busta  di posta diplomatica 1916
Busta ufficiale che gode di franchigia perchè indirizzata ad un comune immessa nel canale civile dal Ministero a Roma .
Busta  di posta diplomatica
Busta ufficiale del consolato germanico, è in franchigia perchè indirizzata alla funzione, notare i dati di registro dei fascicoli immessi nella valigia.
.
Busta  di posta diplomatica da Rosario
Busta ufficiale del Consolato Generale in Argentina in franchigia perchè indirizzata alla funzione, notare i dati di protocollo dei fascicoli immessi nella valigia.
.
Busta  di posta diplomatica
Busta ufficiale affrancata perchè indirizzata nominalmente (esclusa dalla franchigia postale), notare i dati di protocollo dei fascicoli immessi nella valigia parzialmente coperti dall'affrancatura effettuata a Roma Ministero