RIDUZIONE POSTA MILITARE

Dalla prima legge postale dell'Unità d'Italia i militari hanno sempre goduto di facilitazioni sulle corrispondenze inviate o ricevute, le facilitazioni all'affrancatura in ogni caso erano limitate al primo porto lettere. Infatti nel primo periodo tariffario entrato in funzione dal 1 Gennaio 1863, era previsto che i militari ricevessero la corrispondenza alla tariffa ridotta (obbligatoriamente affrancata), e in caso fosse da loro inviata non affrancata, la tariffa di tassazione a destino sarebbe stata uguale alla tariffa semplice (T.S.) delle preaffrancate (purchè fossero bollate da un ufficio di posta militare)
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Con il secondo periodo tariffario vennero conservate le stesse regole, cioè che alla corrispondenza inviata dai militari fosse applicata la tariffa piena, e che ad un eventuale invio non affrancato (fatto dai militari) il ricevente avrebbe pagato una tassazione corrispondente ad un primo porto semplice.
Queste tariffe rimasero tali fino al 1°Settembre 1905. (Bisogna ricordare che la riduzione ai militari era una riduzione concessa dal canale civile, il canale militare entrava in attività solo in tempo di guerra ed operava in franchigia)

Dal 1° Gennaio 1863 fino al 25 Maggio 1915 la riduzione dell'affrancatura per la corrispondenza ricevuta dai militari fu riservata alla bassa forza con esclusione degli ufficiali. Dopo tale data e per tutto il Primo Conflitto Mondiale, cioè fino al 31 Luglio 1920, la riduzione tariffaria per la corrispondenza indirizzata ai soldati fu estesa a tutti i militari in servizio (compresi gli ufficiali) e non solo quelli al fronte.

Un caso particolare è menzionato nel regolamento del 1908. Se le corrispondenze dirette al militare avevano un indirizzo civile:
Art. 886 -
le lettere ordinarie dirette ai militari di bassa forza francate con soli 10 centesimi, con l'indicazione del recapito in abitazioni private, debbono essere gravate delle tasse normali, cioè 10 centesimi, salvo detassarle quando i destinatari restituiscano personalmente le buste relative, giustificando la propria identità e la qualità di militari di bassa forza.

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1919 busta in riduzione militare rispedita fermo posta
1919 - Busta in riduzione militare inviata a tenente con indirizzo di abitazioni private. La lettera parte da Torino per Firenze dove è reindirizzata a Viareggio in fermo posta (dopo averne diligentemente pagato la tariffa mittente con francobollo Leoni di 5 Cent.) All'arrivo a Viareggio l'attento addetto postale si ricorda della normativa (art. 886 estesa agli ufficiali dal 24.5.15 al 31.7.20) ed integra la tariffa militare con indirizzo privato applicando un segnatasse da 10 Cent. in attesa che il militare si faccia vivo per il rimborso


La corrispondenza inviata dai militari al di fuori dalle cartoline in franchigia non godeva di nessuna riduzione, infatti si verificarono frequenti casi di sottoaffrancatura della corrispondenza inviata dai militari, i quali ricevendo lettere a tariffa ridotta pensavano che la riduzione riguardasse anche quella spedita da loro.


A questo proposito , come già detto, si ricordi che in caso di spedizione di corrispondenza (non in franchigia) da parte dei militari effettuata senza affrancatura, la tassazione sarebbe stata comunque semplice perchè il bollo di posta militare era considerato come accettazione di affrancatura a credito.

Dopo il primo conflitto mondiale dal 1° Febbraio 1921 e fino al 1° Gennaio 1923 per la corrispondenza inviata ai militari fu concessa una tariffa ridotta.

Dal 1° Gennaio 1923 venne uniformata la tariffa militare col 50% della tariffa sia per la corrispondenza inviata che ricevuta (naturalmente limitatamente alla posta ordinaria, lettere primo porto e cartoline postali)
In caso di servizi aggiuntivi, o di lettere doppio porto, la riduzione non si poteva applicare e la corrispondenza veniva tassata con il doppio del mancante.
Successivamente dall'Agosto 1940 durante il secondo conflitto mondiale alla posta indirizzata ai militari fu permesso il solo servizio aggiuntivo di posta aerea.

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1941 Corrispondenza in riduzione militare  spedita  in posta aerea
1941 Corrispondenza per A.O.I. in riduzione militare  spedita  in posta aerea
1941 - Cartolina postale in riduzione militari inviata in A.O.I.con affrancatura per
posta aerea.
1941 -Busta in riduzione militari inviata in A.O.I.con affrancatura per posta aerea.

Vedi anche Posta Militare

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1909 busta in riduzione militare
1909 - Busta in riduzione militare, indirizzata al Ministero della Marina, già all'epoca era concessa sia alle lettere che alle cartoline dello stato con corrispondenza.
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1918 busta in riduzione militare
1918 - Fronte di busta inviata da militare senza affrancatura tassata in tariffa primo porto semplice dei militari mobilitati. .
1918 biglietto postale per distretto usato per corrispondere con zona di guerra
1918 - Fronte di biglietto postale per il distretto usato come tariffa ridotta militari mobilitati.
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1916 busta in riduzione militare dovuta affrancare perchè con servizio raccomandazione
1916 - Busta in riduzione militare, che è stata integrata nella tariffa perchè inviata in raccomandazione, infatti la riduzione era valida solo in posta ordinaria primo porto.
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1943 - Busta con riduzione militare, che è stata erroneamente tassata in partenza, infatti la riduzione era valida perchè alla data la P.M. 226 era in Corsica e non è stata spedita in posta aerea per evidenti motivi bellici.
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1941 - Busta inviata dall'Albania non affrancata ed in posta aerea (?). Dai primi di Luglio del "39 le cose si regolarizzarono. In questo caso è stata pagata in arrivo la tassazione del solo porto ordinario.