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           SERVIZI .NON .PREVISTI 
          DAL SERVIZIO POSTALE PER L'ESTERO | 
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 Una breve premessa sui valori postali: come era logico potevano appartenere 
            all'Unione Postale solo stati sovrani, infatti l'accettazione dei 
            valori postali da parte della comunità postale internazionale 
            era un implicito riconoscimento della sovranità dello stato 
            aderente all'U.P.U. che dava la certezza della reciprocità 
            nel trattamento della posta. Nonostante ogni Nazione fosse obbligata ad inviare all'U.P.U. esemplari di ogni francobollo emesso, non era possibile incaricare della tassazione il paese estero di arrivo; era compito dell'Ufficio postale di partenza segnalare a quello destinatario l'eventuale tassazione.  In linea di massima non erano permesse per l'estero categorie di 
            corrispondenze che per le facilitazioni ottenute non si dovevano affrancare, 
            come le stampe editoriali, la corrispondenza inviata con la 
            dizione "conto corrente con la posta", e come già 
            detto gli invii con segni di franchigia che non fossero del 
            servizio postale per il servizio postale estero ecc.. | 
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